AMD HD 6950 2GB: PowerTune in azione
Con la serie HD6900 AMD introduce una nuova tecnologia che permette di gestire dinamicamente le frequenze di lavoro in modo da regolare automaticamente la potenza dissipata. Come sappiamo il problema della dissipazione del calore è particolarmente sentito per le schede video di fascia alta, specialmente con quegli applicativi che stressano tutte le unità elaborative della GPU.
Con PowerTune, AMD introduce una regolazione fine e dinamica della frequenza e dei voltaggi della GPU, in modo da adattarli al carico applicativo. Così facendo la potenza dissipata rimane entro i limiti fisici prestabiliti, ossia quelli che consentono un corretto funzionamento del chip, senza pericolo di danneggiamento. Il tutto gestito direttamente via hardware tramite dei counter che monitorizzano l’assorbimento di potenza e senza fare affidamento alla gestione dei driver, che in caso di malfunzionamenti potrebbero portare al danneggiamento fisico della scheda. Questa nuova politica ricorda un po’ quella utilizzata da Nvidia per la serie GeForce 500 ma a differenza di quest’ultima permette maggiore dinamicità nella gestione delle frequenze.
Dal nuovo Catalyst Control Center possiamo variarne per le Radeon HD 6900 i valori, sia in positivo sia in negativo. Il PowerTune, controllo sull'energia assorbita della scheda, può essere variato dagli utenti dal pannello di controllo dei driver, sotto la voce Prestazioni AMD Overdrive.
E' possibile sceglire di variare il controllo da -20% ad un + 20%, il sistema in questo modo va a limare il consumo massimo della scheda ed a controllare i clock facendoli variare opportunatamente. La gpu va in throttling, ossia varia il suo clock in base ai carichi ed in base alle impostazioni del PowerTune. Normalmente questo avviene solo per alcune applicazioni come il noto test di stress di FurMark, in altri ambiti con un'impostazione default dal CCC difficilmente va ad intervenire. Con la Radeon HD 6950 e frequenze default, in sostanza notiamo che anche con FurMark tutto sommato l'intervento è modesto. Il Clock della gpu varia di poco, infatti come si vede dallo screen realizzato, ogni tanto durante il test abbiamo avuto una frequenza poco superiore ai 700 MHz, contro gli 800 MHz della frequenza standard. Impostando il PowerTune a +10% oppure oltre la frequenza del clock della gpu rimane costante. abbiamo eseguito un'altra prova impostando dal CCC una frequenza di 840 MHz, limite massimo impostabile dal CCC. In questo modo ad esempio abbiamo avuto una maggiore oscillazione del clock del core gpu. Nella Radeon HD 6970 l'oscillazione dovuto al PowerTune era ben più evidente, mente in questa scheda è molto più blando. La ragione è da ricercare proprio nel consumo di ottimo livello della scheda che diffilmente vede sforare il tdp imposto dal costruttore. Alleghiamo gli screen per sottolineare questo discorso fatto sopra.
L'impatto prestazionale nella maggior parte dei casi è nullo nei giochi e nei bench, tranne alcuni come OCCT, FurMark, il test Perlin Noise, ed abbiamo riscontrato anche qualcosa in Metro2033:
Abbiamo deciso di provare l'impatto prestazionale con Metro2033, variando di volta in volta le impostazioni del PowerTune dal Catalyst Control Center da un -20% fino ad arrivare a +20%, ed ecco i risultati:
Come si può ben intuire l'impatto maggiore si ha impostando il PowerTune al minimo, ossia al -20%, che fa scendere i frame medi a 30 circa. Mentre aumentandolo a +20%, rispetto a quando è impostato a default, si arriva a 38 fps, soltanto un +1 frame per secondo rispetto alle impostazioni default.